venerdì 15 marzo 2019

Il Mistero della Ourang Medan e l'artefatto di Sumatra.

ref. n°8- scaffale n°2- Settore E
 
la nave mercantile Ourang Medan


 Nel giugno del 1947 richieste di soccorso in codice morse arrivarono dalla nave Ourang Medan, un mercantile olandese che stava navigando nelle acque indonesiane. Il messaggio era il seguente:  "Tutti gli ufficiali, tra cui il capitano della nave e l'equipaggio intero, giacciono morti in sala nautica e sul ponte... Forse su tutta la nave non restano superstiti"; successivamente seguì un codice Morse indecifrabile ed un ulteriore messaggio finale dal macabro sapore: "... Anche io sento arrivare il mio momento, aiutatemi!". La prima imbarcazione ad arrivare sul posto fu la Silver Star. Un agghiacciante spettacolo li aspettava. A bordo l’equipaggio era tutto morto, la maggior parte come congelato con delle smorfie di orrore dipinte sul volte, indicando qualcosa che probabilmente fu l'ultima cosa che avrebbero visto. Anche il cane di bordo era congelato, stava sulle quattro zampe e ringhiava all’aria. Sui corpi c’era l’assenza totale di ferite e di lesioni. Ad oggi non si conosce la causa di questa misteriosa morte di gruppo, le ipotesi vanno dagli alieni a oggetti inquietanti trasportati. Un ulteriore fatto inspiegabile è quello che la nave prese fuoco proprio durante i soccorsi e si inabissò portando con sè il suo mistero.

una immagine storica di uno dei membri dell'equipaggio (non è sicura la provenienza)
 Uno degli ufficiali soccorritori, prima di fuggire dal relitto che stava affondando, riuscì a recuperare alcuni fogli ed una cassa custodita nella cabina del capitano. Quegli scritti parlavano di un "Carico importante" fatto a Sumatra e di come i suoi uomini temessero quel carico. C'erano scritte frasi apparentemente senza senso riguardanti una sorta di demone fatto di fumo e nebbia, contenuto in un artefatto particolare; di sigilli per impedire a quel demone di uscire e altri simboli strani. 


 Questo era il contenuto di quella cassa. 
Abbiamo recuperato questo pezzo da un collezionista Olandese ed adesso è in fase di studio presso il museo. E' costituito di una lega metallica, fuso in un unico pezzo in quanto non sono presenti linee di fusione. La parte superiore presenta 7 anelli (inizialmente dovevano essere 8, ma uno risulta come strappato). All'interno della base è presente una materia porosa tipo carbone che se grattata si sbriciola in piccole parti tingendo di nero.


Il peso è notevole per le sue dimensioni. Probabilmente all'interno degli occhi dovevano essere presenti delle pietre poi rimosse. Tra i denti sembra essere presente materiale organico tipo paglia, legno e altro. (probabilmente proveniente dall'imbottitura della cassa originale).

 E' interessante notare come l'immagine del cadavere congelato sembri avere il segno di un grande morso. Proprio come i denti dell'artefatto rinvenuto nella cassa. Seguiranno ricerche.