Nella collezione non poteva mancare una copia dei primi del 1900, del famigerato Necronomicon; il libro dei morti. Descritto anche da H.P.Lovecraft nei suoi racconti, questo libro sembra avere tutte le formule ed i rituali necessari per evocare demoni di ogni sorta, ed ingraziarsi poteri tramite riti blasfemi.
La copia in possesso e visibile nel museo presenta la copertina rigida in cartone lavorato, ricoperta in molti punti di cera colata. Probabilmente il libro è stato utilizzato come base per appoggiare candele rituali che si sono poi consumate nel tempo. Al suo interno sono riportati anche appunti e sottolineature fatte dai precedenti possessori (sconosciuti, ma sicuramente almeno due). All'interno del libro ci sono anche ritagli di giornale, foglietti vari e alcune piume.
Una pagina riporta anche alcune scritte in inglese fatte dall'editore.
Ad oggi il libro è custodito nella "sala Obscura" del museo, e non sono in programma esperimenti.
