lunedì 4 maggio 2015

Mano mummificata di un Grendel

 ref. n°6- scaffale n°2- settore F

La mano di Grendel esposta al museo

Il confine tra il mito ed il reale viene sfiorato anche per questo reperto.
Probabilmente appartenente ad una qualche specie di scimmia, opportunamente modificata dalle tribù del nord Europa, ecco quella che sulla targhetta è definita una "mano di Grendel".
Questa creatura possente della mitologia nordica, è l'incarnazione perfetta del male puro: un aspetto quasi mai visibile, una forza sovrumana e attività notturne, bastano già per far immaginare la sua natura sfuggevole e allo stesso tempo inumana. Mostra parte della sua corporatura solo col braccio mozzato nello scontro epico riportanto nel poema "Beowulf": un arto quasi animale con cinque dita provviste di artigli duri ed affilati, impossibili da scalfire. Anche se probabilmente non si potrà mai capire cos'era esattamente, recenti studi e scoperte di parole chiave nel poema stesso, dimostrano che Grendel potesse essere qualcosa di simile ai troll o ai più selvaggi orchi.

rappresentazione di un Grendel nel Poema epico.