ref. n°4- scaffale n°5- Settore B
Il Display arrivato da una collezione privata olandese, contiene un esemplare di Rat King mummificato. Il Re dei ratti in questione è formato da 4 esemplari adulti e un esemplare più giovane. Le code non sono calcificate completamente e probabilmente alcune sono state restaurate.
Ma cosa è il Re dei Ratti? ecco le informazioni che si possono trovare: Il re dei ratti è costituito da due o più roditori che rimangono
impigliati l’uno nella coda dell’altro: più essi tirano per liberarsi,
più le loro code si annodano e con il tempo si incrostano di feci,
sporco, sangue o fluidi corporei che agiscono da “cemento”, finché i
topi sono costretti ad agire come un unico individuo; oppure, più
facilmente, muoiono proprio per la difficoltà che trovano nel muoversi.
Non si tratterebbe, è chiaro, di gemelli siamesi uniti dalla nascita, ma
di esemplari adulti, estranei l’uno all’altro, che a causa dello spazio
ristretto in cui vive una numerosissima colonia (ad esempio, dentro
l’intercapedine di una parete) restano vittime di questa singolare beffa
del destino.
Questo comunque è un fenomeno molto raro e si verifica quando il numero di animali che compone il re dei ratti parte da almeno 5 esemplari. Il più grande ritrovato ad oggi è composto da 32 ratti, esemplare conservato al Museum Mauritanum di Altenburg, Turingia). Storicamente, il ritrovamento di un re dei ratti si associa a eventi negativi, come la diffusione della peste (probabilmente dall'osservazione che l'aumento del numero dei ratti si associava a una presenza maggiore della patologia).