Del suo viaggio in Amazzonia il professor De Bedenettis parla spesso nel suo diario di bordo. Abbiamo trovato in due grandi casse molto materiale riguardante quegli anni (dal 1970 al 1976 circa). Tutto il materiale sarà catalogato e collocato in un settore apposito.
Iniziamo la carrellata dei reperti con due piccole cassette contenenti dei resti eccezionali. Come si può vedere dalle foto si tratta di tre piccoli corpi mummificati di quelle che vengono definite Pterygota Antropomorphus. Si tratta di una rarissima famiglia di insetti dall'aspetto antropomorfo. Lo scheletro è in tutto e per tutto identico a quello umano se non per la lunghezza abnorme delle braccia e la presenza di un paio di robuste ali innestate nelal schiena. Gli abitanti del posto ritenevano queste creature una sorta di mito o leggenda. Solo quando, grazie ad una guida, il professor De Benedettis riuscì ad individuare la loro grotta alveare, ebbero la conferma che queste creature esistevano. Adottano un sistema gerarchico simile a quello delle api, solo che la "dominante" può essere di sesso sia maschile che femminile. Nell'alveare sono stati rinvenuti resti di altri animali probabilmente uitilizzati come armi rudimentali. Gli esemplari in questione sono stati rinvenuti in un alveare abbandonato, quindi si ritiene che l'intera colonia sia migrata in qualche zona ad oggi sconosciuta.
la cassa A, contenente un esemplare maschio ed uno femmina. |
Una caratteristica riscontrata su tutti e tre gli esemplari, è quella di avere gli organi interni posizionati specularmente a quelli conosciuti negli esseri umani. L'esemplare nella cassa "B" è conservato perfettamente e si possono vedere e distinguere chiaramente molti organi interni.
la cassa B. Questo esemplare mostra gli organi interni perfettamente conservati. |